Il diario di Brakko – Sessione 11

Villaggio sugli alberi
Villaggio sugli alberi

Isola sconosciuta

Dopo aver proseguito l’esplorazione mantenendoci sulle piattaforme e sui ponti sospesi negli alberi, siamo arrivati in vista di un villaggio arboricolo.

In un primo momento non siamo stati notati. Si vedevano creature umanoidi un po’ scimmiesche come quelle che ci avevano attaccato poco prima, soprattutto femmine e cuccioli (donne e bambini?).

Mentre decidevamo il da farsi però siamo stati notati ed immediatamente attaccati praticamente dall’intera tribù!

Siccome abbiamo avuto il tempo di prepararci un po’ ho suggerito di lasciarmi provare a calmarli: è vero che avevamo quasi sterminato una loro pattuglia, ma in fondo eravamo stati attaccati e ci eravamo solamente difesi, per cui non avrei davvero voluto evitare di sterminare un intero villaggio!

Ho cominciato a suonare, una melodia tranquillizzante e suadente, che ha ottenuto l’effetto calmante su gran parte di coloro che si stavano avvicinando. Purtroppo non su tutti. Una decina degli aggressori non si è fermata ed ha cominciato a bersagliarci di giavellotti e soprattutto di una specie di frutto estremamente puzzolente.

Mentre le rudimentali armi da lancio praticamente non riuscivano a colpirci, i frutti ottennero un effetto disastroso, uno alla volta tutti quanti siamo stati presi da conati di vomito, a turno, mentre le scimmie ci circondavano ed io stesso sono stato costretto a smettere di cantare.

Alcuni aggressori, più impavidi, si sono avvicinati per cercare di legarci, venendo peraltro respinti a più riprese (Skar ne ha macellato più di un paio). Naalandra e Lynn hanno cercato di allontanarsi un po’ da noi (e dalla puzza) e le abbiamo perse momentaneamente di vista, mentre Aias invece cadeva dalla piattaforma ostacolato dalle corde che cominciavano a venire avvolte su ciascuno di noi. La caduta non è stata un male in sé, ma ecco di nuovo arrivare altri grossi ragni che si sono avventati sul povero ladro.

Più o meno contemporaneamente decidemmo di saltare giù per soccorrerlo. Prima Erlian ed io (lui intento a trattenere i ragni ed io a curare Aias), poi Bai e Skar (quasi completamente impediti nei movimenti).

Battaglia all’ultimo sangue: con il nostro gruppo che menava le bestiacce meglio che poteva ed io che incitavo e curavo a destra e manca.

Risultato, siamo sopravvissuti, malconci e praticamente allo stremo delle forze. Mentre stavamo preparandoci all’estrema difesa dall’eventuale secondo assalto degli uomini scimmia, questi ultimi si sono messi ad acclamarci come se fossero un pubblico da teatro!

Nel contempo ci siamo accorti che le ragazze sono sparite, forse catturate dai suddetti uomini scimmia.

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