Star Wars Saga – Episodio 04

G4-B3
G4-B3 (il simpaticone)

Riporta Damian
L’ultimo scontro ci ha duramente provati e poi … quel maledetto robot sadico!
Dire che la nostra situazione è un casino inenarrabile è utilizzare un tiepido eufemismo.


Raccogliamo un attimo le idee:
Quell’odioso G4-B3 ci ha rinchiusi in un Firespray che pare cotto e che vaga alla deriva.
Il portellone al quale era attaccato il nostro Firespray è stato graziosamente fatto esplodere dal sopracitato robot.
Siamo ridotti allo stremo.
Uno Star Destroyer sta giungendo in nostro “soccorso”.
Noi dobbiamo tornare dentro dove il fratello pazzo del nostro Maestro tiene con sè tutto lo scibile dei Jedi.
Ovviamente, oltre a al robot psicopatico, ci sono da tenere in considerazione almeno altri due o tre suoi scagnozzi.
Beh, vista così, ha tutto un’altro aspetto! Vabbè, non pensiamoci!
Io, PAT-21 e Kyle ci concentriamo sulle riparazioni alla Firespry; qua è tutto un caos ma, grazie alla nostra maestria e a un po’ di fortuna, riusciamo a riprendere il controllo della nave.
Ora abbiamo un Firespray e non abbiamo paura di usarlo.
Credo che io e Binghal si stia gareggiando per un nuovo concorso: “Quante navi riesci a usare in un mese?”.
Milla contatta lo Star Destroyer dicendo che un mercantile Corelliano ci ha assalito e descrivendo la situazione.
Ci risponde il non meglio identificato sotto-ufficiale Skyekorning che dice che va fatta chiarezza.
Andiamo bene, ora oltre a riprenderci il comando del relitto dobbiamo pure fare chiarezza ad un sotto-ufficiale dell’impero seduto su un’arma di distruzione di massa.
Sento inoltre odore di guai e mazzette a eoni di distanza.
Mi comincio a chiedere chi avrà l’onere e l’onore di spiegare a Milla che l’Impero è Male e che avere a che fare con loro sposta pesantemente la lancetta da “Fortemente Pericoloso” a “Inspiegabilmente Stupido e Mortalmente Pericoloso”.
G4-B3 ci contatta dicendoci che trova carino che ci stiamo facendo dei nuovi amici.
Dio, quanto lo odio!
Binghal cerca un nuovo punto di aggangio e lo trova ma non riesce ad allinearsi.
Considerando da quanto guida sto coso è già tanto che non gli abbiamo rifatto la cromatura.
Milla propone di avvicinarsi allo squarcio della nave da trasporto.
Gli imperiali ci comunicano che ci sono delle irregolarità sulla comunicazione fatta da Milla ci dicono che c’è anche una richiesta di G4-B3.
E ti pareva! Che sia il suono della Sveglia per Milla?
Milla si scalda con il sotto-ufficiale.
Intanto Binghal riesce ad atterrare dentro la stiva squarciata della Fregata Corelliana. Scendiamo tutti tranne C4-X0 che rimane pronto sul Firespray in caso di qualsiasi evenienza.
Milla, PAT-21 e Tereb entrano correndo nel Quadjumper per vedere se il nostro amabile avversario ha manipolato i registri della nave.
Io, Binghal e Kyle andiamo a cercare il fratello pazzo del Maestro verso lo shuttle in cui lo abbiamo visto andare.
Sul Quadjumper si accorgono che G4-B3 ha hackerato le registrazioni cercando di far vedere che lui è stato il primo ad aver rivendicato il relitto.
Ci riferiscono via radio che, al momento pare che lui risulti il primo rivendicatore.
Fantastico!
Noi si va verso lo Shuttle e Binghal riesce a riaprire il portellone.
Ritroviamo la vecchia stanza criogenica/cassaforte chiusa e sigillata.
Assumiamo che Eren-El ci si sia nuovamente chiuso dentro ma, per farlo uscire ci vorrà un sacco di tempo.
E quello non è neanche che sia così facile da trattare.
I comunicatori trillano e Milla ci dice di convergere immediatamente al piano superiore nella cabina di pilotaggio.
Ci rincontriamo, Milla ci dice che è vitale catturare G4-B3 e ristabilire la verità.
Saliamo insieme le scale che portano al piano superiore.
Io, Binghal e Tereb ci posizioniamo furtivamente e silenziosamente all’inizio del corridoio che porta alla sala di comandi.
Sembra ci sia qualcuno.
PAT-21 ci supera e va avanti.
Incontriamo due sgherri di G4-B3 e ingaggiamo un combattimento.
Si ricomincia!
Uccidiamo subito uno dei due ma il secondo è molto più tosto del primo e colpisce in modo serio PAT-21.
Cominciamo una dura lotta con lui.
Si apre improvvisamente la porta ed esce G4-B3 e, prima che si metta in copertura provo a spostarlo con la Forza ma lui si oppone.
Binghal prova a sparargli ma lui si difende.
Andiamo bene!
Intanto il resto del gruppo si concentrano sullo sgherro sopravvissuto, lui non molla ma alla fine, dalle retrovie, viene esploso un colpo che passa vicino a tutti quelli che stavano combattendo con lui e lo fredda.
E’ stato Kyle che, pur seriamente ferito, riesce a mettere a segno il colpo.
Ci concentriamo tutti su G4-B3 ma si rivela un osso assai duro.
Ci sta facendo a pezzi.
Nello specifico mi sta facendo a pezzi.
Sono ridotto allo stremo, con un ultimo tentativo mi appello alla Forza e provo nuovamente a bloccarlo.
Ce l’ho fatta! Riesco finalmente a superare le sue difese, lo aggancio con la Forza e G4-B3 comincia a sbattere ovunque, lo scaravento contro il soffitto contro il pavimento e contro le pareti.
Saltano pezzi ovunque, tutti rimangono impietriti a guardare.
Milla urla che dobbiamo prenderlo vivo e di non danneggiare la testa.
Un pensiero mi sfreccia in testa: “Vivo? Sto coso?”, mentre continuo a scagliare contro qualunque cosa appuntita il fottuto G4-B3.
Poi nel clangore generale si sente un CRACK, qualcosa si è spezzato, qualcosa dentro di lui, direi.
E la testa cade per terra.
Ops! Forse l’ho rotto.
Fa ancora qualche rumore e poi, nel silenzio generale, la luce nei suoi occhi si spegne e si disattiva.
Uhm, si, mi sa che l’ho rotto.

GAB3
GAB3 (dopo la cura)

Beh, la testa però c’è ancora.
PAT-21 si prende il corpo del robot e comincia ad analizzarlo alla ricerca di componenti utili.
Curioso, non avevo mai pensato che i robot si dessero al cannibalismo. In effetti ci può stare.
Milla prende la testa di G4-B3 e ricorda che la Hutt che l’aveva soggiogata era Yula Maxxon, potrebbe aver messo una taglia sula sua testa e sto tizio potrebbe essere stato un cacciatore di taglie.
Si ripromette di approfondire la questione: dalla testa di G4-B3 potrebbero venire importanti informazioni.
Mi riprometto di approfondire la questione: chi diavolo è Yula Maxxon e perché avrebbe messo una taglia sulla sua testa?
Entriamo nella cabina di pilotaggio della Torchlite e cerchiamo le manomissioni di G4-B3.
Tereb entra nei registri della nave e vediamo le registrazioni di ciò che è accaduto a seguito dell’Ordine 66.
I Jedi si accorgono del mutamento avvenuto nei cloni, vengono assaliti in cabina di pilotaggio ma si difendono, uccidono tutti e si dirigono nella stiva.
Uno di loro (Eren-El) entra nello shuttle l’altro (Sol-El) si mette a difesa e viene colpito dai cannoni di un ARC.
Il gas viene rilasciato nella nave.
Un clone, prima di svenire, manda un comando a due arc che accompagnano la Fregata Corelliana.
Questi sparano ai motori della Torchlite facendola uscire dall’iperguida.
Anche i due ARC escono ma si schiantano sugli asteroidi, cosa che fa anche la Torchlite ma, essendo più grossa, non viene distrutto ma solo danneggiato seriamente.
Dopo un glitch si vede G4-B3 che entra nella nave poi si vede il nostro arrivo, chiaramente G4-B3 ha manomesso le fasi temporali.
Mentre Tereb cerca di capire come invertire il processo dallo Star Destroyer arriva una comunicazione: “Sospendete tutte le attività, vi abbiamo agganciato e vi stiamo portando dentro”.
La Torchlite viene scossa da un fremito e, insieme a Quadjumper, Firespry, YT-2400 (di G4-B3) si sposta verso lo Star Destroyer.

Raggio traente
Raggio traente

Mandiamo Milla sulla YT-2400 (che cerca di resettare le memorie della nave), Pat-21 sul Quadjumper (che cerca di trovare il radiofaro) e sul Firespry c’è C4-X0.
Io, Binghal e Kyle restiamo insieme a Tereb. Il fratello del nostro Maestro resta, supponiamo, nel suo shuttle.
La situazione non fa che migliorare, stiamo venendo trascinati nel ventre caldo di uno Star Destroyer.
La sicurezza di Milla sul fatto che gli Imperiali gestiscano in modo imparziale la giustizia si è, finalmente, incrinata.
Il fratello del nostro maestro è da qualche parte su questa nave con tutta la conoscenza Jedi con sè.
Io e Binghal abbiamo passato quasi tutta la nostra vita a tenerci alla larga dall’impero e ora stiamo venendo trascinati in uno dei loro incrociatori.
Siamo insieme ad un gruppo di cui dire che sappiamo poco è già troppo.
Si, indubbiamente, le strade della Forza sono infinite e noi dobbiamo aver imboccato un sentiero tremendamente tortuoso.
Entro in meditazione Jedi per cercare di fare un po’ di luce sul sentiero e trovare un po’ di ristoro.

Cosa ci aspetta?
Cosa ci aspetta?

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