Star Wars Saga – Episodio 01

Campo di asteriodi
Campo di asteriodi
Milla mi si avvicina e dice a Damian: “Non c’è più bisogno di scappare, ascoltami!”.
Binghal nel frattempo chiede a Kyle di convincere Milla a parlare con lui e si avvicinano agli altri due, limitandosi ad ascoltare il dialogo.

Damian e Milla, dopo una piccola scaramuccia verbale, visti due stormtrooper, decidono di darsi un appuntamento più riservato nell’hangar di Milla per il giorno dopo.
Tereb, Kyle e Milla restano in giro per il mercato mentre Damian e Binghal si allontanano dirigendosi verso il locale torpedone. Tereb si infratta nella folla, Kyle e Milla vanno a far compere.
Un paesano collaborazionista che ha visto tutto l’accaduto tra gli Jedi e il gruppo di Milla si dirige verso gli stormtrooper riferendo loro che Kyle e Milla hanno precedentemente molto disturbato la comunità con il loro comportamento.
Gli Stormtrooper chiedono quindi a Milla e Kyle di identificarsi e spiegare le loro azioni.
Dopodiché consigliano di avere un comportamento più consono all’ordine pubblico.
Milla inizialmente sta per protestare ma poi dà loro ragione per evitare di attirare troppo l’attenzione e va via.
Z’Broll è la capitale di Trappist One ed è anche il posto in cui si trova l’hangar di Milla.
L’Hangar ha una grossa porta d’accaio fatta per permettere il passaggio di grossi carichi.
Dentro c’è un ampio spazio che potrebbe ospitare tre quadjumper o un quadjumper e un vascello corelliano medio e avanzerebbe ancora un po’ di spazio.
Al momento c’è un solo quadjumper, ferraglia di ricambio e l’ufficio di Milla.
Le Navi decollano in verticale uscendo dal tetto.
C’è anche una porta “pedonale” vicino all’ufficio di Milla per entrare e uscire.
I due Jedi si presentano a quella porta e, invitati da Milla ci presentiamo mentre le sue guardie escono a fare dei controlli.
Damian, Binghal e Milla si siedono e, in attesa del loro rientro, e prendono un caffè.
Kyle, durante il suo giro, nota una leggerissima difficoltà nella chiusura della porta e pensa che potrebbe essere stata manomessa; dai segni che ci fa pare anche convinto che ci possa essere qualcuno che ci spia.
Milla, preoccupata decide di partire con il quadjumper augurandosi che, almeno nello spazio, sia garantita un po’ di privacy.
Una volta in volo Milla ci fa vedere la spada laser in suo possesso.
I due jedi riconoscono immediatamente la spada laser come quella del loro Maestro Sol-El. Un brivido li percorre.
Incredulo Damian chiede a Milla come possa essere entrata in possesso di quell’oggetto.
Milla chiede ai due Jedi (in effetti lo chiede a Damian perchè non è chiaro che anche Binghal sia un jedi, ed i due si son guardati bene dal dirlo) se conoscono una Fregata corelliana di nome Torchlight.
Damian e Binghal sanno che una nave simile era utilizzata dei Jedi. E sanno anche che il loro Maestro era stato richiamato da Yoda per una missione.
Milla ci dice che la nave è stata abbattuta e lì un suo droide ha trovato la spada.
Ci spiega che da quanto ha potuto capire il carico era stato mandato direttamente da Yoda e i suoi droidi sono entrati nel relitto e le hanno portato la cassetta in cui lei ha trovato la spada.
I droidi hanno anche sentito un vecchio messaggio di soccorso.
La decisione è presa ci avviamo in direzione della Torchlight.
Damian si posiziona in assetto da meditazione ed entra in Trance della Forza, Tereb e Kyle cominciano a preparare l’attrezzatura per sbarcare sulla nave mentre il droide, Milla e Binghal che resteranno sulla nave valutano come suddividere i ruoli.
Ci avviciniamo agli asteroidi Milla Pilota, Tereb fa da coopilota e agisce sul raggio traente e Kyle si occupa degli armamenti.
A forza di laser e raggi traenti la nave si muove nel campo di asteroidi che si frappone tra il gruppo e la Torchlight.
Dopo un’attenta e faticosa traversata si arriva nei pressi della fregata.
La nave è aggangiata ad un grosso asteroide di circa 600 metri di diametro ed è lunga 150 metri.
Mostra una lacerazione molto grossa su una fianco ed è appoggiata all’asteroide sull’altro.
Dentro si vede un caccia che pare ancora abbastanza integro.
Sembra chiaro che nella nave non ci sia ossigeno.
I due portelloni di attracco paiono intatti e non sembra ci sia gravità.
Puntiamo i fari e vediamo casse e quelli che appaiono dei corpi.
Il quadjumper non può attraccare perchè rischierebbe di rimanere aggangiato.
Si pensa di atterrare sull’asteroide vicino al portellone e mandare il droide a ricuperare i corpi.
Dopo aver aperto faticosamente il portellone, entriamo nella fregata con il quadjumper e lo nascondiamo.
Io, Tereb e Kyle con tute adattive entriamo nella fregata all’altezza della sala motori mentre Mella, Binghal e il droide restano sulla nave.
Notiamo molte casse che scorrono sopra l’alloggiamento dei caccia.
Dentro alla stiva troviamo una ARC-170 in discrete condizioni oltre a vari corpi di cloni.
Presumibilmente, a seguito dell’ordine 66 c’è stata una battaglia che ha portato al naufragio.
Ci dirigiamo verso la porta che vediamo al fondo.
Proviamo a interfacciarci con la porta d’accesso attraverso il datapad di Tereb che trova un’energia residua che permetterebbe l’apertura.
Un sibilo e la serratura si apre, tirando la porta si apre a sufficienza per entrare.
Il computer ci dice che il supporto vitale è sospeso e il gas soporifero è attivato.
Le tute non si possono togliere.
Entriamo in un corridoio buio e… TO BE CONTINUED

 

Quadjumper Leonardo
Quadjumper Leonardo
Fregata Corelliana
Fregata Corelliana
ARC-170
ARC-170

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