Il diario di Brakko – Sessione 08

Viaggio in nave
Viaggio in nave!

Suzail

Dopo esserci calmati un po’ (anche a noi avventurieri capita di restare traumatizzati in seguito ad un’aggressione in piena notte e soprattutto dopo aver di nuovo visto Skar in mutande), Korez si è accertato che fossimo al sicuro e poi gli abbiamo raccontato quel che ci era successo.
Dalla descrizione dei nostri assalitori Korez ci ha spiegato che si trattava di un corpo scelto di assassini, gli Assassini d’Ombra. Sono sicari estremamente pericolosi, dotati di speciali maschere che conferiscono loro le strane capacità a cui abbiamo assistito: generare fuliggine, passare nelle ombre o diventare intangibili (credo una sola volta al giorno, ma direi che basta ed avanza)  e scomparire completamente se uccisi. Qualcuno deve odiarci parecchio, e deve anche aver investito un bel po’ per assoldarli!

Naalandra era convinta di essere la causa, ma noi non ne siamo affatto stati convinti, per cui nonostante la sua insistenza a separarci abbiamo deciso di restare uniti.

Il mattino seguente Korez si è subito andato ad informare sulle navi in partenza, prima possibile, in direzione dell’Artiglio del Drago. Ne ha trovata una che faceva al caso nostro: un viaggio commerciale che è disposto a portare qualche passeggero pagante per arrotondare: la Rosa dei Venti.

Abbiamo concordato di tenere nascosta il più possibile la nostra fuga, per cui abbiamo incaricato Korez di spargere la voce che noi saremmo fuggiti unendoci ad una carovana diretta verso il Bosco della Luna (è vero che si tratta di una delle destinazioni a cui dovremo andare, ma è bene sempre lasciare qualche fondo di verità nelle menzogne, per renderle credibili). Nel frattempo abbiamo deciso di camuffarci in modo da celare le nostre identità. Alla fine ci siamo accordati sull’interpretare una famiglia benestante in pellegrinaggio verso un tempio di Mielikki (l’ho già detto di tenere un po’ di verità dentro le storie vero?).

Bai e Naalandra saranno una coppia sposata (presumo che la cosa possa far piacere a Bai) con un bambino (io), un tutore (Erlian), una badante (Lai), un maggiordomo (Aias) ed una guardia del corpo (Skar). Ho passato la mattina a camuffare tutti (in fondo è un po’ uno spettacolo, mi sento a mio agio a farlo), fino al momento dell’imbarco.

Prima di partire Korez ha regalato a Naalandra un anello, che la dovrebbe proteggere (un anello di protezione quasi sicuramente, davvero un gran bel regalo!). Si son salutati chiamandosi fratello e sorella.

Ci siamo recati all’imbarco in due gruppi, mandando prima come si conviene la “servitù” a portare i bagagli e raggiungendoli poco prima della partenza. Ci siamo sistemati nelle nostre cabine, sempre separati tra famiglia principale e “seguito”.

Il comandante (Gorgot Belgin) è piuttosto curato ed elegante ed il suo primo ufficiale (una ragazza molto carina di nome Lisanna Delver) sembra flirtare con Skar (credo che prima o poi dovrò procurarmi qualche filtro da versare nelle bevande del mezzorco per contenere i suoi bassi istinti). Ci è poi stato presentato il resto dell’equipaggio, non sto a riportare tutti i nomi, tranne forse quello dell’unica altra donna, che chiamano Sasso, con un fisico possente ed un aspetto tutt’altro che raccomandabile.

Abbiamo mangiato con gli ufficiali dopo aver salpato e da questo momento il mio stomaco ha smesso di collaborare: mal di mare, ecco cosa proprio non mi aspettavo! Purtroppo nonostante le cure ricevute questa maledizione mi ha attanagliato le viscere e non son più riuscito a liberarmene per giorni!

A causa di questo non sono stato in grado nemmeno di scrivere, per cui il diario lo sto aggiornando solamente adesso, dopo giorni. Mi limiterò a riportare i fatti salienti, che ci hanno portato all’attuale situazione disastrosa.

Innanzi tutto abbiamo visitato ben bene la nave, ed il comandante ci ha spiegato che la nave ha una scialuppa di salvataggio, che però non è sufficiente per tutti, ed un oggetto magico che tiene nella sua cabina, una piuma di Quaal (ne ho già sentito parlare, ottimo!).

La nave trasporta spezie e tessuti, ha come difese un cannone (ci hanno anche fatto vedere come funziona!) e protezioni magiche.

Il secondo giorno di viaggio c’è stato un alterco tra Skar e Sasso, proprio a causa di Lisanna (il donnone è geloso, non invisioso, capisciammè). La prima impressione è stata che si fosse trattato solamente di una lite, ma il giorno dopo un “incidente” con dei barili ha fatto volare fuori bordo il barbaro. Siamo riusciti a malapena a salvarlo, visto che la corda con il salvagente che gli è stata lanciata era misteriosamente fallata e si è spezzata. Fortunatamente uno dei marinai (Pesce, questo me lo ricordo) è riuscito a raggiungerlo a nuoto, con un corpetto galleggiante ed una corda. Con molta fatica li abbiamo recuperati ed abbiamo portato Skar in cabina per istruirlo a tenere un profilo più basso possibile da quel momento fino al nostro arrivo, anche se l’incidente non è affatto sembrato casuale e la firma di Sasso è piuttosto evidente.

Il viaggio ha proseguito oltre Westgate (lì abbiamo salutato la costa con una salva di cannone), ma il giorno successivo è stato terrificante: una tempesta terribile ed il comandante chi ha ordinato di restare tutti sottocoperta (per evitarci pericoli ovviamente). La cosa è proseguita per un bel po’ ma ad un certo punto abbiamo sentito urla terribili oltre ai rumori della tempesta: abbiamo deciso di andare a dare un’occhiata. Ci siamo innanzi tutto messi in sicurezza, legandoci tutti con una corda in modo da sorreggerci l’un l’altro, poi siamo usciti dalle cabine. Un’ondata ci ha quasi sommersi sottocoperta ma soprattutto ha portato con sé il cadavere di uno dei marinai. La testa completamente spaccata, orribile!

Siamo saliti e man mano che procedevamo l’esplorazione abbiamo trovato numerosi altri cadaveri, tra cui il capitano e Lisanna! Molti di loro sono morti in modo davvero orribile, con la gola squarciata o peggio. Non sembravano affatto effetti di una semplice tempesta. Non abbiamo trovato nessuno di vivo, anche se mancavano all’appello Sasso ed alcuni altri. Saranno finiti fuori bordo? In ogni caso a bordo pare siamo rimasti solo noi!

Abbiamo deciso di andare alla cabina del comandante: la nave è in pessime condizioni per cui abbiamo deciso di premunirci prendendo almeno la piuma. Nella cabina abbiamo anche trovato un fermacarte che  risulta magico e dal mio esame parrebbe poter creare uno scudo magico che protegge dai proiettili. Utile, abbiamo preso anche quello (dubito che ai morti possa servire a qualcosa).

Siamo comunque rimasti sulla nave, alla deriva perché gli alberi sono stati spezzati, ma quantomeno non sta affondando. Ci siamo limitati a lasciarci trasportare dalle correnti e quando il mare si è calmato abbiamo usato un po’ le pompe per eliminare un po’ di acqua dalla stiva. Impossibili capire la nostra posizione perché le nuvole ci hanno impedito di stabilirla e poi sono state coperte a loro volta da una fitta nebbia!

Quando finalmente siamo riusciti a vedere qualcosa abbiamo visto che eravamo vicino ad un’isola, ma ovviamente non possiamo neanche immaginare di quale isola si tratti. Siamo però diretti verso alcuni scogli, per cui a breve dovremo trovare una soluzione. In lontananza, in secca, si intravede anche un relitto. Non è un buon presagio.

 

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