Il diario di Brakko – Sessione 06

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Suzail

E’ andata! Al momento della partenza dell’interrogatorio di Erlian la tensione si tagliava col coltello … soprattutto perché noi temevamo che Erlian, persona affidabile ed onesta come Lathander vuole, non fosse in grado di “aggirare” la verità come alcuni altri di noi sarebbero forse stati in grado di fare meglio.

Con grande sollievo invece l’interrogatorio è filato estremamente liscio, al punto che mi è sorto il sospetto che la stessa Caladnei avesse intenzione di fare le domande proprio evitando di metterci in situazioni imbarazzanti.
Tutti soddisfatti, abbiamo tirato un enorme sospiro di sollievo quando Alusair ci ha ringraziato ed ha annunciato il premio che ci era stato preannunciato (siamo diventati Pari, nonostante fossimo in cinque).
La ricompensa prevede una abitazione in una zona bella di Suzail (ai piedi della collina dove sorge la cittadella) ed una gratifica mensile di 50 monete d’oro a testa (wow! Siamo diventati ricchi!).

Ancora euforici siamo stati accompagnati da lord Shtavar che ci ha istruiti e poi ci ha fatto consegnare le chiavi dei nostri nuovi alloggi da un suo sottoposto. A questo punto siamo tornati alla taverna a recuperare la nostra roba e Skar.
Abbiamo trovato quest’ultimo intento a mangiare, si era finalmente ripreso, anche se come al solito di pessimo umore. Mi son permesso di suggerirgli di evitare per un po’ alcolici e compagnia femminile ma non sono certo che lui abbia capito o apprezzato la battuta.
Mentre parlavamo con lui si è fatta viva Naalandra, che era ridotta davvero male, ferita e sfregiata di recente.
Dopo i convenevoli di rito, l’abbiamo invitata nella nostra stanza, dove l’abbiamo curata e l’abbiamo aggiornata sugli eventi.
Naalandra ha ascoltato con molta attenzione, dopodiché ci ha raccontato un po’ di storia dei Thundersword e ci ha fatto riflettere su alcuni dettagli della nostra avventura che sinceramente non avevo ancora preso in considerazione.
In particolare curiosamente sembra che nessuno di noi ricordi alcuna interazione tra Alexander Thundersword ed il chierico di Talos. Effettivamente è stato molto strano. Non si sono in alcun modo parlati né aiutati … inoltre Alexander Thundersword (va bene, da adesso lo chiamerò Alex, son stufo di scrivere un nome così lungo …) ha agito in modo stravagante, sparendo e riapparendo ed utilizzando della magia che non sono affatto certo funzioni come abbiamo visto (ammetto che sull’argomento sono ancora poco ferrato). Soprattutto sembra strano che un rampollo di una nobile casa decaduta cerchi di riabilitare il proprio nome alleandosi con una dei culti più nefasti!

Tutto questo ci ha fatto sorgere un tremendo dubbio: siamo forse stati manipolati? Questo spiegherebbe l’insistenza dei gemelli a non essere coinvolti, oltre a tutte le cose appena dette. Ma come fare a scoprire la verità?
E soprattutto, se fosse vera questa ipotesi, adesso staremmo correndo un pericolo ancora maggiore della famiglia Thundersword: saremmo dei testimoni scomodi e sacrificabili per i loro nemici!
Siamo forse finiti tra l’incudine ed il martello?
Vale la pena di indagare.

Ci siamo innanzi tutto recati nella nostra nuova casa, dove Aias ha esaminato con cura tutta l’abitazione, gli ingressi, i nascondigli, tutto, e piazzato qualche allarme qua e là, per sicurezza.
Abbiamo deciso in ogni caso di assumere Naalandra come guida, che si è rivelata risorsa preziosa ottenendo un notevole sconto su armi ed armature che avevamo ordinato. Abbiamo volentieri spartito con lei il risparmio. Col rimanente abbiamo anche acquistato una magnifica torcia inestinguibile (la adoro!).

Abbiamo poi dedicato un bel po’ di tempo per effettuare un po’ di indagini (per quanto possibile riservate) sulla città ed in particolare sulla famiglia Thundersword e sui Vyvernspur.

Siamo riusciti a scoprire molte informazioni, soprattutto su Ferren Thundersword (il capo famiglia, che ha portato la disgrazia cercando di diventare un mago della guerra, fallendo) ed i suoi tre figli Etran, Cassandra ed Alexander.
Il maggiore sembra essere inetto e vanesio, il prototipo del nobile decaduto, che vive in Suzail dedito ad una vita piuttosto dissoluta. La sorella invece è stata ripudiata dalla famiglia perchè portava il simbolo del fuoco magico (dovrò indagare meglio sul significato di questo). Il minore, Alexander, sembra invece essere l’unico con intenzioni onorevoli, ovvero di cercare di riabilitare in qualche modo il nome della propria famiglia seguendo le orme del nonno.
Durante il giorno è stato reso noto che Alexander ha perso il suo titolo nobiliare (a causa della nostra testimonianza … anche se siamo stati raggirati mi sento un po’ in colpa lo stesso).

Siamo arrivati alla decisione di cercare di avere informazioni direttamente dalla fonte: Etran. Ci siamo informati ed abbiamo scoperto dove trovarlo: si reca regolarmente ad una casa di piacere, per cui potremo coglierlo facilmente con le brache calate (raffinato calembour, credo che lo utilizzerò nei miei spettacoli).

Siamo entrati come dei comuni clienti, o almeno Skar, Aias, Bai ed io perché Erlian ha tenuto addosso la sua caffet… ehm … armatura tutto il tempo. Con l’astuzia ci siamo fatti accompagnare da Etran direttamente da una simpatica entraineuse, che naturalmente abbiamo congedato immediatamente perché non era il caso che si immischiasse nei nostri affari.
Etran era immerso in una piccola vasca in compagnia di due fanciulle ed ho deciso per l’approccio spavaldo (antica tecnica che evidentemente i miei compagni d’avventura non conoscevano perché son rimasti basiti, ma che consiste proprio nel cogliere alla sprovvista la persona con cui si vuol parlare).
“Posso entrare nella vasca?” ho chiesto immediatamente ad Etran. Questi, evidentemente allibito, ha reagito immediatamente come mi sarei aspettato: per evitare ogni genere di conflitto è uscito dalla vasca e si stava allontanando offeso e perplesso.
Non gli ho però lasciato il tempo di allontanarsi e gli ho subito detto “Peccato che te ne voglia andare, dobbiamo parlare di tuo fratello!”.
Ancora più stupito e perplesso, ma soprattutto (credo) incuriosito, è tornato sui suoi passi e si è nuovamente accomodato. a questo punto ho chiesto alle ragazze di andarci a prendere da bere, in modo da lasciarci soli.

La chiacchierata non è stata facile: Etran è sembrato davvero un compendio delle peggiori caratteristiche dei nobili annoiati: non sembrava che gli interessasse alcunché del fratello, nè della sua famiglia, nè del padre (che però ci ha confessato di sentire regolarmente). Ho dovuto usare un po’ di dialettica, dalla persuasione occulta alla minaccia meno velata, ed alla fine è stata proprio quest’ultima “se non collabori continueremo a tormentarti, tanto non abbiamo niente di meglio da fare” (unita probabilmente al fatto che la presenza di Skar nudo possa fare più impressione che non da vestito) che ci ha finalmente garantito un minimo di supporto.
In pratica ci ha promesso di organizzare un colloquio con mezzi magici col padre, il quale è probabile che sia a conoscenza dei movimenti di Alex. Ci avviserà quando avrà organizzato il colloquio.

Bene, indagini avviate, ma adesso dovremo fare un po’ di attenzione perché man mano che passa il tempo la nostra lista di potenziali nemici si allunga in modo sempre più preoccupante.

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