Il diario di Brakko – Sessione 03

Topi giganti
Topi giganti (e forse mannari)

Terre selvagge nei pressi di Gladehap, Cormyr

Dopo esserci ripresi dall’attacco della cockatrice ha cominciato a piovere, pesantemente, per cui dopo esserci accertati che non ci fossero altri mostri o un nido nelle vicinanze abbiamo velocemente sgomberato la strada dai tronchi ed abbiamo ripreso il nostro cammino.

Skar finalmente si è riavuto, non si ricordava chi possa avergli giocato lo scherzo che lo ha ridotto nello stato in cui era ma io sono sempre convinto che sia stato avvelenato: non credo che un paio di bevute possano metterlo così tanto fuori combattimento. In ogni caso adesso abbiamo un nuovo membro del gruppo, di una certa prestanza peraltro.

Mancava ormai poco alla nostra destinazione quando però il percorso accidentato ci ha giocato un brutto scherzo: una buca piuttosto insidiosa coperta da una pozzanghera ha spaccato una delle ruote del carro. Inutilizzabile.
Avremmo anche potuto cercare di sistemarla, ma sotto la pioggia e col poco tempo a disposizione (avremmo dovuto raggiungere il capanno in giornata per poter trovare i nostri obiettivi) hanno deciso per noi. Abbiamo abbandonato il carro, lo abbiamo mimetizzato con quel che abbiamo trovato (arbusti principalmente) ed abbiamo deciso di proseguire a cavallo, io come al solito con Ling (gli altri incominciano a dubitare che abbia dei secondi fini ma secondo me non si rendono conto di quanto sia scomodo restare aggrappati a qualcuno in armatura!).

Giunti in vista della radura abbiamo deciso prudentemente di mandare il nostro gruppetto Stealth in avanscoperta, per cui Ling e Aias si sono avvicinati alla radura mente noialtri abbiamo badato ai cavalli.
Quando i ricognitori son tornati abbiamo elaborato un piano, di attacco furtivo ai due umanoidi di guardia, abbandonando i cavalli legati nel bosco a salutare distanza.
L’attacco è andato piuttosto bene: i due guardiani si sono rivelati dei goblin e siamo riusciti a farli fuori dalla distanza senza praticamente fare alcun rumore e quindi senza attivare allarmi.

Ci siamo avvicinati al capanno (piuttosto grande peraltro) ed abbiamo esaminato i dintorni per evitare sorprese. Tutto bene, per cui abbiamo deciso di controllare l’interno del capanno, ma un indisciplinato Skar ha parlato a voce troppo alta, svegliando i goblin che dormivano nella prima stanza e rivelando la nostra presenza.
Ok, fine dei sotterfugi (sigh, avrei davvero voluto evitare uno scontro diretto!), attacco frontale!
Skar si è subito rivelato un ottimo ariete, balzando su uno degli avversari ed eliminandolo con un colpo solo, mentre il secondo veniva atterrato dalle nostre armi da lancio. Purtroppo il terzo è riuscito a lanciare l’allarme ed ad aprire una posta laterale, da cui è entrata una fiumana di topi giganteschi (e infetti).
Mentre cercavamo di arginare la quantità di topi sono arrivati i primi rinforzi, altri goblin, ma purtroppo qualcuno di loro ha avuto il tempo di chiamare a sua volta Grigor!
Accidenti! Che organizzazione perfetta! Grigory è apparso nella stanza e, protetto da un gruppetto di goblin e da una protezione magica che impediva di essere colpito a distanza, ha fatto una enorme quantità di danni al nostro gruppo a suon di fulmini e con incantesimi legati all’elettricità, in grado di ferire stordire i bersagli.

Eravamo già messi male ed io comunque avevo verificato che Alexander Thundersword non era in vista (e quindi non potevo chiamare rinforzi), quando improvvisamente apparve anche un tizio coi capelli bianchi ma tutt’altro che anziano, che ha cominciato a sua volta a bombardarci di attacchi magici da cui praticamente non riuscivamo a difenderci. Eravamo davvero messi male … Skar era già caduto ed avevo già dovuto utilizzare per lui e per Ling tutte le cure che avevo a disposizione per tenerli in vita: a questo punto ho deciso di attivare il richiamo dei due maghi da guerra elfi prima di verificare davvero l’identità dell’aggressore (altrimenti ci avremmo rimesso la pelle, ne sono certo).

Abbiamo comunque dovuto tenere duro per almeno un minuto (sembra poco detto così, ma quando piovono fulmini è davvero un’eternità!) prima che finalmente i due “rinforzi” apparissero nella capanna in compagnia di due magnifiche aquile giganti. In quel tempo ero comunque riuscito a verificare l’identità di Alexander Thundersword, quindi quantomeno non ci saremmo attirati l’ira dei nostri alleati.
I due hanno risolto alla grande il problema, attaccando magicamente prima il sacerdote di Talos e poi anche Thundersword con uno strano raggio magico combinato di fuoco/ghiaccio davvero impressionante ed affascinante. Risultato: Grigor morto, mentre purtroppo il loro obiettivo principale ha rivelato di essere un simulacro (wow! Qua si parla di magia di cui avevo letto solamente nelle favole!) e quindi è sfuggito alle loro mani.

Quantomeno noi siamo sopravvissuti. I nostri alleati ci hanno detto che non era necessario che noi corressimo così tanti rischi, ma fortunatamente ero io a parlare con loro, altrimenti probabilmente Skar avrebbe esordito con un poco diplomatico “Grazie al CaXXX!” … che avrebbe potuto incrinare i nostri buoni rapporti.
Abbiamo dovuto abbandonare la capanna, che si era incendiata durante il combattimento (presumo da qualche fulmine invocato dal sacerdote di Talos), ma ho convinto i due maghi a spegnere l’incendio con le loro capacità, per trovare eventuali indizi su dove possa essere fuggito il loro obiettivo. Non abbiamo trovato nulla di utile, ma tutto sommato la nostra missione l’abbiamo effettuata e siamo sopravvissuti tutti, per cui direi che è stato un successo ed i due maghi ce lo hanno riconosciuto, pagandoci il compenso pattuito (con una sacca che ho il sospetto valga quasi quanto il compenso stesso).

Ingmir e Curuthin probabilmente non temono che il loro “datore di lavoro” non creda loro, ma temono che non gli creda la Reggente Alusair Obarskyr. Siccome i due sembravano estremamente dubbiosi sul fatto di comunicare di persona il fatto che il loro bersaglio sia nuovamente sfuggito dalle loro mani, ci siamo offerti di farlo al loro posto: testimonieremo riguardo al fatto che Alexander Thundersword aiuta un chierico di Thalos a sacrificare bambini, visto che siamo al di sopra di ogni sospetto perché non implicati in alcun modo con gli intrighi di corte.
Loro sono stati molto contenti di affidarci tale missione, accettando anche di pagare il carro che dovremo abbandonare per sfruttare i loro mezzi di trasporto magici. Naturalmente lo stesso vale per i cavalli, che saranno sostituiti a destinazione.

Dimenticavo, sono un po’ preoccupato per un morso di un topo ricevuto da Ling: secondo Erlian potrebbe infettarsi o peggio …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.