Cinque anni……
se si calcola la vita media di un essere umano terrestre non si direbbero così tanti, eppure dall’ultima pandemia e lockdown in questo periodo mi sembra che sia passata un’eternità.
Riesco quasi a sentire il rumore dell’erba che cresce anche se forse sono gli atomi d’aria che vibrano incessantemente intorno alle mie orecchie (maledetto acufene) a ricordarmi il vuoto di affetti, amici e persone che mi circonda.
Ormai non faccio neanche più caso alle innumerevoli comunicazioni alla televisione, agli annunci degli altoparlanti o ai cartelloni intimidatori che lungo i viali, i parchi e le strade tappezzano tutta Torino. Ci ricordano di mantenere il distanziamento sociale, di indossare la mascherina e di non fidarsi del prossimo perché potenzialmente contagioso e letale.
Mi ricordo ancora l’estate di 5 anni fa quando tutti speranzosi non vedevamo l’ora di poterci rincontrare per far rotolare “secchiate” di dadi nella veranda da Muscy. Eppure, eppure nessuno di noi poteva immaginare cosa sarebbe successo di lì a pochi mesi a Lucca. Che Hideo Kojima avesse predetto il tutto con il suo Death Stranding?
Il Karma a volte ti ripaga con gli interesse e ci aggiunge anche quel pizzico di salsa Worcestershire per rendere il tutto più “saporito” e facile da inghiottire.
Se penso a tutti i membri di RID mi viene da sorridere a vedere i percorsi che la vita ha fatto intraprendere ad ognuno di loro.
Quell’evento che ha cambiato per sempre la nostra vita di nerd e “cultori della materia” rendendoci individui ancora più solitari di quanto già non lo fossimo.
Andrew è volato in Cina anche se la sua passione per manga e anime l’avrebbe spinto verso il paese di Yamato.
Me lo vedo a doversi “esaltare” vestito di tutto punto davanti all’ennesimo clone di Dragon Ball con protagonista il Sommo Mao che sconfigge per l’ennesima volta l’ennesima cricca di mostri con le sembianze dei leader del G8.
Fab padre di due gemelle: FAB PADRE DI DUE GEMELLE?!?!?!?!
Faccio ancora fatica a visualizzare l’eclettico artista sommerso da incombenze famigliari e bollette eppure non ho mai visto un uomo più felice di lui di quando incrocia lo sguardo delle giovani padawn e ripete a loro con voce stentorea :” Fare o non fare, non c’è provare” quando devono rimettere a posto la loro cameretta dai giochi.
Nonostante il suo amore smodato per tutto ciò che riguarda l’universo di Star Wars a volte nelle nostre lunghissime chiacchierate notturne su Zoom mi confida con un po’ di rammarico la sua incredulità sul fatto che le le figlie preferiscano Peppa Pig al sommo maestro Yoda.
Forse sarà legato anche al suo ultimo incarico lavorativo ma non diteglielo per favore :-).
Mi ha persino spedito di nascosto la sua collezione di X Wing dicendomi di custodirla per paura che venisse venduta su Ebay in cambio di qualche merchandising di Peppa o George.
Morsac….povero Morsac speriamo si possa riprendere dall’incidente in parapendio (era parapendio o Base Jumping?), a volte la gravità è una gran brutta stronza. In compenso se riuscissimo a farlo rasare a zero sarebbe un cosplayer del Proffesor Xavier veramente promettente.
Muscy e Clo sono sempre indaffaratissimi tra crescere Davide, futura generazione Covid Free e portare avanti il loro progetto di cover band indie virtuale su Twitch ospitati dal dinamico duo di stelle indiscusse delle web radio Mac & Clodez altro che la Ferragni :-))))))
Di Lorena invidio la carriera folgorante che ha intrapreso su YouTube come massima esperta di interpretazione di personaggi di giochi di ruolo e affini.
Il suo bestseller :”Sono una Druida e mi Rollo una Canna” è ancora primo in classifica da oltre 3 anni tra gli ebook più acquistati di sempre sul portale Amazon.
Piero è stato il più “fortunato” tra tutti noi. Lui credeva di aver sviluppato da subito durante la prima pandemia l’immunità al virus e di non essere costretto a subire tutte le nostre limitazioni, diventando di fatto la pietra angolare del gruppo.
Invece se l’è preso tutte le volte, sempre però in forma lieve. Il suo ottimismo e buon umore hanno permesso al gruppo di non sfasciarsi in tutti questi anni nonostante la lontananza fisica e di tanto in tanto quando meno te lo aspetti ti arriva un pacco da lui contenente tutto il necessario per mangiare un’ottima carne frollata alla griglia.
Mentre davanti ai miei occhi scorrono tutte queste immagini il mio sguardo si sofferma sul pacco che il buon GioBin mi ha fatto recapitare questa mattina da Glovo.
Quando gli ho chiesto su Skype chiarimenti in merito è stato molto criptico e avaro di spiegazioni dicendomi solo di ricordare una Play di Modena in cui avevamo discusso durante un’abbuffata di tigelle sul futuro dei GDR.
Sono molto curioso in merito e visto che ormai sono totalmente schiavo delle mie “scimmie” mi avvento come un falco pellegrino sul pacco aprendolo in mille pezzi neanche fosse il 25 dicembre ed io fossi un bambino a cui hanno regalato il nintendo 64.
All’interno a parte i soliti foglietti che mi ricordano che il prodotto è stato totalmente trattato per essere Covid-Free trovo un casco dalla foggia simile a quella di Cerebro degli amatissimi X-men oltre che diversi metri di cavi da collegare.
C’è anche un libretto di istruzioni ma decido di scartalo a priori tanto ci sarà il buon Muscy a spiegarmi come funziona il tutto…
Sul casco è incisa una scritta “Unicum World”, strano se penso all’Unicum l’unica cosa che associo è l'”ottimo” amaro che in passato i membri della Crew di Lucca ingollavano avidamente quasi fosse un gesto scaramantico per la buona riuscita delle trasmissioni in terra toscana.
Decido di collegare il tutto e mentre penso a quale personaggio potrei essere questa volta una nuvola passa sfuggevole davanti alla finestra del mio salotto………..”Juza è un bel nome” dico ad alta voce quasi ci fosse qualcuno che mi sta ascoltando ……mi infilo il casco, premo il tasto d’accensione e…………FZTZFZTZFZTZT!!!!