Il diario di Brakko – Sessione 22

drider
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Daggerfall e dintorni

Abbiamo proseguito l’esplorazione inoltrandoci sempre più nei cunicoli bui. Con Skar che scrutava nell’oscurità, Aias poteva esaminare con calma il terreno in cerca delle immancabili trappole lasciate in giro dai drow (praticamente gli alfi scuri lasciano trappole ovunque, come tappetino di benvenuto).

Al segnale di Aias infatti ci siamo fermati bruscamente, il ladro ha esaminato con attenzione il terreno proprio appena prima dell’ingresso ad una grande grotta, ha trovato un meccanismo nascosto e davanti a noi è apparsa una profonda buca col fondo pieno di spuntoni dall’aria minacciosa.

Aias ci ha suggerito di passare sulla stretta passatoia al lato della fossa, contro la parete. Skar davanti a tutti e noi dietro. Il mezzorco era all’erta fortunatamente, ed ha subito notato un movimento dalla parte opposta della grotta: due creature orribili, dal corpo di ragno gigante e il torso e la testa di drow, due drider!

Inutile tentare un dialogo, le due creature si sono immediatamente mostrate ostini e quindi ci siamo subito preparati ad affrontarle.

I due mostri hanno immediatamente dimostrato di avere capacità arcane e mentre si arrampicavano sulle pareti hanno cominciato a pronunciare incantesimi. Un fulmine si è abbattuto su di noi ed io, che stavo preparandomi a lanciare un incantesimo, me lo son preso in pieno! Ancora un po’ stordito dalla tremenda botta, sono però riuscito ad illuminare i due mostri, per consentire al resto del gruppo di affrontarli. Fortunatamente avevamo tutti armi da lancio, per cui abbiamo abbattuto per primo il lanciatore di fulmini (non senza difficoltà).

Il secondo è stato più prudente ed aveva usato evidentemente delle magie per rendersi difficile da colpire, diventando anche sfocato alla vista. Fortunatamente non gli è bastato: i nostri arcieri lo hanno ugualmente colpito mentre Bai si è fatto imprestare da Aias l’anello che gli ha consentito di arrampicarsi sulla parete e portarsi a corpo a corpo con il mostro.

Non senza difficoltà anche questo ostacolo è stato superato.

L’esplorazione è proseguita ed abbiamo trovato una parete coperta di ragnatele, pullulante di piccoli ragni, evidentemente una nursery. Nel dubbio abbiamo dato fuoco a tutto (le ragnatele bruciano molto bene, in pochissimo tempo abbiamo distrutto tutto: temo che i drow non saranno molto contenti, ma del resto han cominciato loro a rapire la gente).

Poco più avenati abbiamo trovato uno dei posti descritti da Noname: un pozzo che si inoltrava ancora più in profondità con  fianco un anello fissato al terreno. Abbiamo supposto che l’anello potesse servire per fissare eventuali corde per calarsi nel pozzo, ma al momento abbiamo evitato di servircene. Abbiamo deciso invece di calare qualcuno che ci vedesse al buio nel pozzo e la scelta è caduta per forza di cose su di me, che sono leggero e ci vedo nella semioscurità.

Quando sono spuntato dal fondo del pozzo mi sono immediatamente guardato intorno con attenzione ed ho visto dei drow (le due guardie che ci erano sfuggite il giorno prima ed uno in tunica), un ragno gigante (non mancano mai!) ed una mostruosa creatura dall’aspetto di un drow completamente scorticato, che si dirigeva barcollando proprio verso di me. Ovviamente non ho aspettato di fare la conoscenza con tutto il comitato di ricevimento ed ho urlato al gruppo di ritirarmi su.

Mentre stavo riferendo cosa avevo visto una corda è salita dal pozzo e si è annodata da sola all’anello! Subito dopo si è tesa: qualcuno stava salendo.

Ad uscire dal pozzo è stato ovviamente il mostruoso essere scorticato, che Erlian ha identificato come non morto ed ha provato inutilmente a scacciare. Beh, a mali estremi, quando non funzionano le preghiere van sempre bene le botte! Bai e Skar da questo punto di vista non si fanno certo pregare, per cui una gragnuola di lame si è abbattuta sul mostro, mentre dal pozzo è emerso il drow in tunica.

Mentre i nostri combattenti ponevano fine alla minaccia del mostruoso non morto il drow ha invocato una tempesta di ghiaccio, che si è abbattuta su di noi ed io son caduto privo di sensi.

Erlian mi ha subito soccorso ed il drow ha saggiamente deciso di saltare nuovamente nel pozzo per evitare di fare una conoscenza troppo ravvicinata delle minacciose lame di cui sopra.

Decisi a non perdere tempo, abbiamo rubato la corda magica (si, sapevo come fare) e ci siamo tuffati nel pozzo all’inseguimento del drow.

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