L'angolo di Giovanni Binando » Umorismo

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La sirenetta

 C'era una volta una piccola sirena di nome Ariel che viveva felice in mezzo all'oceano e che si divertiva tutto il giorno a scorrazzare tra i fondali alla ricerca di avventure con i suoi piccoli amici: la cozza Marina ed il totano Giuseppe.

 Un giorno la Sirenetta vide un bellissimo tonno che passava per caso da quelle parti e se ne innamorò a prima vista.

 In effeti i suoi precedenti fidanzati erano stati degli uomini di superficie, ma in realtà lei ci si era sempre trovata a disagio in quanto, fisicamente, per una sirena era veramente un casino copulare con loro (lei stessa non sapeva bene dove avesse la sua "cosina").

 Ultimamente aveva pensato quindi di dedicarsi ad esseri più compatibili con lei.

 Il tonno in questione era in effetti un gran bel pezzo di tonno (il termine tecnico è "trancio") ed aveva l'aria di essere anche molto buono e tenero.

 Ariel si avvicinò al tonno e gli sorrise.

 Non appena il tonno la vide, si spaventò moltissimo e scappò a pinne levate.

 Il tonno era un pò miope e non si era accorto che quello strano essere che lo aveva avvicinato per adescarlo era una sirena: lui l'aveva scambiata per un uomo di superficie.

 Il tonno aveva avuto ultimamente un pessimo rapporto con quegli esseri malvagi e pochi giorni prima era stato aggredito da uno di essi armato di grissini che cercava di tagliarlo: si era salvato per miracolo.

 Ariel era contrariata per questo suo insuccesso ma non si arrese e decise di rivolgersi alla strega del mare.

 La strega del mare era una grossa, vecchia e bruttissima seppia che era in grado di preparare strani intrugli con le alghe e con altri ingredienti segreti che trovava in genere nei fondali marini vicino ai posti frequentati da uomini di superficie.

 Normalmente riusciva a piazzare quasi qualsiasi cosa tramite aste televisive, anche se era già stata arrestata più volte per truffa, evasione fiscale e tentato omicidio; era temuta e rispettata in tutto l'oceano.

 Ariel chiese alla strega di preparare un filtro in modo che il tonno si innamorasse di lei.

 "Ma certo, prendi questa pomata e spalmatela addosso: non appena il tonno ti vedrà cadrà ai tuoi piedi!"

 La piccola sirena, conoscendo la fama della strega del mare, chiese se per caso non era possibile avere qualcosa da spalmare piuttosto addosso al tonno (in effetti non era poi così tonta).

 La strega allora le vendette un barattolo con una pozione potentissima dalla formula così segreta da non ricordarsela neppure lei.

 La sirenetta allora si avvicinò di nascosto al tonno alle spalle e cercò di spalmargli la pozione sulla schiena.

 Il tonno era però un pò tachicardico e, colto di sorpresa, fu colpito da un infarto fulminante e restò secco come un baccalà per lo spavento.

 La piccola sirena allora decise di buttare la pozione della strega, ormai inutile, comprò un vasetto di maionese e fece una bella festa con i suoi amici con tartine al tonno.

 Morale: morto un tonno se ne fa un altro.

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