L'angolo di Giovanni Binando » Umorismo

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Pinocchio

 C'era una volta un vecchio falegname talmente stupido che pagava tutte le tasse che avrebbe dovuto pagare, tanto che era addirittura povero! Il suo nome era Geppetto.

 Un giorno trovò un bel pezzo di legno con una forma ed una consistenza perfette per fare un ottimo manico per una zappa, ma siccome c'era poca richiesta, decise di fare un burattino.

 Mentre stava per segarlo, udì una vocina provenire dal pezzo di legno:

 "Attento, che potresti farmi male!"

 Il falegname sobbalzò:

 "Un pezzo di legno che parla!"

 "Ma no, cretino, guarda meglio!"

 Geppetto esaminò il pezzo do legno e trovò un piccolo pidocchio che lo stava guardando.

 "Sei tu che hai parlato?"

 "Ma certo!"

 Il falegname, che era così povero da non avere neanche dei figli, decise di adottarlo.

 "Ti chiamerò Pidocchio!"

 "Come si chiama il tuo cane?"

 "Cane!"

 "Volevo ben dire!"

 Geppetto, a quel punto, decise di mandare Pidocchio dove erano tutti i pidocchi della zona: a scuola.

 Prima di tutto gli confezionò un bel cappottino di legno (non aveva i soldi per comperarne uno normale), dopodichè fece un mutuo sulla casa e con i soldi ricavati comprò un abecedario per Pidocchio; quindi lo spedì a scuola dicendogli di studiare, fare il bravo e di stare attento alle cattive compagnie.

 Pidocchio salutò Geppetto, uscì di casa e si avviò verso la scuola pensieroso.

 "Dunque, vediamo ... io ero lì, tranquillo, a casa mia, che mi facevo i cavoli miei, ... poi arriva quello, ... mi abbatte la casa, ... cerca anche di uccidermi con una pialla! ... poi tutto d'un tratto decide univocamente (e sottolineo UNIVOCAMENTE) di adottarmi, di mettermi questo ridicolo cappotto di legno ... e di mandarmi a scuola! ... Ma siamo impazziti ??????".

 Pidocchio andò quindi di corsa da un rigattiere a vendere l'abecedario (cercò anche di vendere il cappottino di legno ma nessuno lo voleva), quindi entrò nella prima osteria per investire le quattro monete ricavate.

 Mentre stava per ordinare da bere, Pidocchio vide due impresari che erano in giro per scoprire talenti.

 Pidocchio offrì loro le quattro monete ed i due (che per la cronaca erano i fratelli Gatto e Lavolpe) gli fecero fare un provino.

 Andò benissimo: i produttori offrirono a Pidocchio un posto di attore protagonista in film-documentario-verità sugli effetti della droga sui giovani pidocchi.

 Era un film con incredibili effetti speciali sul tipo "grilli che parlano" o "fate con i capelli turchini" e riscosse un enorme successo di critica e di pubblico.

 In altre parole fecero un sacco di soldi e vissero tutti quanti felici e contenti.

 Beh, non proprio tutti quanti ... !

 Geppetto fece fallimento poichè non riuscì a pagarsi il mutuo sulla casa, non rivide mai più Pidocchio dato che non aveva i soldi per andare al cinema e tentò il suicidio cercando di farsi mangiare da una balena.

 Non riuscì neanche in questo, dato che le balene si nutrono esclusivamente di plancton e di piccoli crostacei, e quindi i falegnami, anche se falliti, non vengono neanche presi in considerazione dal punto di vista alimentare.

 Morale: le zucche vuote galleggiano.

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