Oorg Waasa
Oorg è cresciuto a Blackdoor ed ha avuto un'infanzia relativamente difficile dato che, non essendo un vero troll (è un mezzo troll), aveva caratteristiche fisiche decisamente inferiori a quelle dei suoi compagni di giochi.
In gioventù quindi viene destinato a fare lo stalliere ed a rinunciare ad una carriera nell'esercito di Blackdoor. Oorg però è molto testardo e dedica tutto il suo tempo libero allo studio delle arti della guerra e del combattimento, utilizzando armi ed armature di umani catturati. Grazie alla sua forza diviene bravissimo nell'utilizzare lo spadone a due mani, al punto di riuscire a competere con i veri trolls.
Nonostante ciò non viene mai accettato appieno a Blackdoor per il suo modo di combattere troppo simile a quello dei deboli umani.
Riesce comunque a partecipare a qualche missione di razzia in territori umani, grazie alla sua abilità nel valutare e trattare i cavalli. Durante una di queste razzie ha l'occasione di conoscere il mezzo gigante Ardan McKaan, capo dei mercenari noti come "Tigri del Deserto", che lo impressiona molto per le sue grandi doti di condottiero.
Oorg decide di abbandonare Blackdoor per unirsi al gruppo di mercenari di cui fa parte Ardan, mettendosi subito in luce per le sue capacità di guerriero e per la sua tenacia che gli vale il soprannome "mastino".
Attualmente Oorg è diventato uno dei membri più anziani ed esperti delle Tigri del Deserto.
Oorg è poco intelligente ma molto tenace, con un brutto carattere che lo rende uno dei membri più rispettati e temuti delle Tigri del deserto.
Ha pochissima pazienza e scoppia facilmente in discussioni e liti furibonde anche con i suoi stessi amici e compagni di avventura. In particolare non sopporta che vengano messi in discussione i suoi ordini o a quelli di un superiore.
Non ha una grande opinione delle persone istruite, quali maghi e bardi, ritenendole indifese ed incapaci di combattere. Nello stesso tempo è orgoglioso di far parte di un gruppo di mercenari che è in grado di padroneggiare la difficile arte della magia.
Commenti sul personaggio e sul suo mondo
Come mezzo-troll Oorg ha ereditato in parte alcune caratteristiche dei trolls quali agilità e forza eccezionali, oltre ad una limitata capacità di rigenerarsi e di vedere nel buio.
La sua natura mostruosa si rivela purtroppo anche nella scarsa intelligenza e saggezza ed in un carisma bassissimo. Infatti ha un carattere tremendo, una pessima educazione e caratteristiche fisiche al limite del ripugnante, sia a livello di aspetto che di odore (la scarsa propensione alla pulizia non aiuta di certo).
Narra la leggenda che durante i primi tempi in cui viaggiava con le Tigri del Deserto, negli accampamenti notturni sotto la pioggia, gli altri mercenari gli imponessero di andare a dormire coi cavalli, col risultato che i cavalli stessi dopo un pò cercavano di allontanarsi e di andare a dormire da un'altra parte!
Il personaggio di Oorg è stato creato per una campagna molto lunga nelle "Terre Occidentali".
Cito solamente alcune caratteristiche fondamentali di questo luogo:
- Gran parte del territorio e' stato contaminato dalla "magia selvaggia" a causa di terribili guerre di magia svoltesi nei secoli passati
- A causa di queste guerre di magia ci sono state grosse variazioni sulle razze esistenti e sulla razza umana, che hanno portato alla nascita di razze quali i mezzi-trolls, i mezzi-giganti, ...
- Molte razze hanno acquisito un grado di civilizzazione superiore e si sono a volte integrate con il resto della popolazione in zone ristrette del mondo: fanno parte di queste razze i licantropi, i folletti, le driadi, i leprecauni.
- Le guerre di magia sono nate fondamentalmente dallo scontro tra le forze clericali e paladine con la nascente scuola di magia. Questi scontri hanno causato la contaminazione di gran parte del territorio e della popolazione ed il risultato è stato di generare una diffusa diffidenza o un rancore profondo nei confronti delle divinità che hanno permesso un tale disastro. Col tempo tutte le religioni si sono estinte, tranne quella dei druidi, l'unica attualmente esistente.
