DnD 5e: catacombe, catacombe e catacombe

Il gruppo è ancora nella stanza 12 dove ha seguito Fab che voleva controllare se c’era qualcosa da rubare sotto il cumulo di cadaveri: il ladro è scomparso subito dopo aver trovato alcune pozioni parte delle quali si è intascato, lasciando gli altri con un palmo di naso.

Il monaco a sua volta riappare all’improvviso ed esamina i cadaveri sparsi a terra nella stanza ma, purtroppo il tempo si ferma nuovamente. 

A Muscy appare un nuovo messaggio

Il Fato ha decretato: La prima Luna. Vuoi intervenire? Sì o no?

Nonostante Muscy scelga di intervenire, non riesce a concentrarsi a sufficienza.

Il tempo si sblocca, sembra non succedere nulla ma Matteo sente una sensazione di perplessità. In ogni caso non rileva nulla di nuovo sui cadaveri a parte che sono probabilmente morti.

 La luce prodotta dal chierico si esaurisce, ma Piero la riaccende prontamente.

La compagnia dell’Unicum ritorna nella stanza 19, quella con l’altare di Pelor, dio della luce, la parte più vecchia delle catacombe. Qui sono presenti due porte, una est e una a sud. 

Il gruppo decide di andare ad est e, per precauzione, il monaco cerca di concentrarsi per percepire se dall’altra parte della porta si possano sentire eventuali rumori. La porta purtroppo è di pietra spessa e non si sente alcunché.

Lorena esamina accuratamente la porta e nota un foro. Laura si abbassa ad altezza del buco e cerca di sbirciare dall’altra parte. Quello che vede è l’oscurità più totale, che neanche la sua scurovisione riesce a penetrare. Il gruppo ipotizza che il buio dall’altra parte sia magico.

  In mancanza del ladro ufficiale, Orim tira fuori gli attrezzi e cerca di scassinare la serratura ma, nonostante gli sforzi, non riesce nell’intento.

Lorena ritualizza un’individuazione del magico per capire se vi siano blocchi arcani sulla stessa porta, ma realizza immediatamente che la porta non è magica, solamente chiusa e difficile da aprire.

 Laura e Matteo tirano una spallata enorme alla porta ma essendo di pietra la porta non cede. Il gruppo decide di lasciare stare la porta per il momento, nella speranza di trovare una chiave e si dirige verso sud.

Si trovano davanti a un’altra porta, di legno questa volta. Orim verifica se ci sono trappole e poi la apre.

 C’è una stanza lunga il cui pavimento è coperto da terra e non da pietra come nelle stanze precedenti. Per terra ci sono dei piccoli tumuli.

Andrew attiva il Senso Divino e sente puzza di malvagità ma non nella stanza in cui si trova il gruppo, piuttosto a est.

Riappare il ladro, Fabrizio.

Nella stanza 19 ci sono 3 uscite, una a est (nella direzione in cui il paladino ha percepito la puzza), una a ovest e una a sud

Il monaco si dirige a sud e vede 2 porte, una ad est di pietra identica a quella della stanza precedente, mentre quella a ovest è una porta di legno normale. c’è poi un corridoio che porta a sud.

Il monaco si accosta alla porta a ovest per sentire se c’è qualcuno dall’altra parte e non sente nessun rumore.

Orim controlla se ci sono trappole e non ne trova.

Il monaco apre la porta e vede legno marcio, residui di panche marce, ganci alle pareti, quello che in precedenza avevano identificato come un piccolo spogliatoio. Il gruppo cerca freneticamente nella stanza per la chiave ma l’unico che trova qualcosa è Andrew che trova un pezzo di chiodo che pensa di poter provare ad utilizzare al posto della chiave.

Per non lasciare nulla di inesplorato il gruppo decide di tornare indietro nella 19 e provare ad aprire la porta di pietra aiutandosi con il chiodo. La mezzorchessa scuote la testa perplessa, secondo lei i suoi attrezzi da scasso sono molto meglio del chiodo, ma per accontentare il gruppo prova anche con quello, fallendo comunque ad aprire la porta.

Il gruppo ritorna nella stanza 23 e si dirige a sud attraverso la porta di legno che secondo Fab non ha trappole.

Morsac apre la porta e si trova davanti un corridoio abbastanza lungo. Dopo una decina di metri il corridoio gira ad angolo verso est fino ad una porta di legno. Orim controlla l’eventuale presenza di trappole e non ne trova.

Morsac apre la porta e dentro questa stanza trova i resti di attrezzi per scavare.

Probabilmente quello era un cimitero che è stato ricoperto e sul quale hanno costruito la chiesa dedicata a Helm.

Matteo controlla la stanza degli attrezzi in cerca di una chiave, ma la trova. Sono solo attrezzi molto vecchi e completamente arrugginiti.

Il gruppo si dirige a sud. Controllo trappole consueto ed apertura da parte di Morsac il quale si trova davanti una statua di Pelor. La statua è rivolta verso il gruppo e sembra fare un gesto di benedizione.

Secondo Muscy quella stanza è stata messa per benedire l’ingresso al cimitero.

Morsac cerca chiavi anche in questa stanza ma non ce ne sono, quello che nota è che anche questa statua è tutta graffiata.

Il gruppo si dirige ancora a sud. Entrano nella 25 e si dirigono a ovest. Matteo frustrato apre al porta a calci e si trova davanti una mezza dozzina di zombie svegliati dal rumore fatto dal calcio del monaco.

Zombie
Zombie

Morsac non si fa prendere di sorpresa e con la spada cerca di colpire uno zombie ferendolo. Lo zombie stava attaccando il monaco con un altro che lo affianca ma entrambi lo mancano.

Muscy lancia da lontano un Eldrich Blast verso il primo zombie, lasciandolo incenerito a terra.

L’orda di zombie si concentra ad attaccare Matteo ma l’agilissimo monaco schiva qualsiasi cosa!

Laura si lancia in avanti con la greataxe e colpisce uno degli zombie e poi fa un passo indietro per far spazio agli altri.

Matteo si fionda contro lo zombie ferito da Laura con il bastone e lo uccide. Dopo si mette un passo indietro per far passare gli altri. Orim da lontano colpisce con la fionda.

Lo zombie più vicino a Laura la attacca e la ferisce.

Piero lancia una fiamma sacra su uno dei non morti e lo bruciacchia per bene.

Lorena prende la rincorsa e con una spettacolare acrobazia scavalca gli Zombie. Una volta dall’altra parte lancia Thunderwave con il quale colpisce tutti gli zombie e li ferisce in massa.

Andrew attacca a sua volta e lascia uno degli zombie in fin di vita, o di non morte.

Uno degli zombie si gira verso Lorena e cerca di graffiarla ma la manca.

Morsac attacca ed uccide un paio di zombie a sua volta.

Muscy continua a lanciare micidiali Eldrich Blast sterminando zombie senza pietà.

Andrew è in mezzo alla mischia ma l’armatura lo difende dai morsi dei mostri. Laura continua a mulinare la sua greataxe macellando qualsiasi cosa abbia a tiro, imitata dal monaco.

Orim da lontano continua con la sua pioggia di sassate.

Piero lancia fiamme, non sempre molto precise, mentre Lorena comincia a mulinare il suo bastone. Andrew continua la sua opera di affettatore di zombie, cercando sempre di mantenersi in mezzo alla mischia.

 Il sanguinoso combattimento termina con una strage di zombie e qualche minimo graffio per i nostri eroi.

Esaminando questa stanza, il gruppo nota che è fatta in modo strano perché a sud non ha una porta ma un passaggio molto largo.

 Dalla conformazione del terreno e dalla disposizione dei cumuli di terra, si deduce che la nuova stanza non fosse altro che una estensione del cimitero. Alcuni dei mucchi di terra presentano evidenti segni di qualcosa che può essere uscito da sotto terra, ovviamente gli zombie di prima.

 Non ci sono uscite, per cui il gruppo torna indietro e si dirige a sud dalla stanza 25 per poi dirigersi nella stanza 28: ci sono dei resti all’interno di questa stanza che sembrano dei resti di colonne di legno e dei cespugli secchi.

Lorena entra ed osserva i resti dei cespugli, deducendo che potrebbero essere dei resti di un antico giardino. Probabilmente c’era anche una fontana.

Ci sono diverse uscite, di cui una a nord con una porta doppia di pietra, una ad est ed una a sud.

Il paladino si concentra e sente puzza di malvagità a nord ovest ed a sud est. Nel frattempo Lorena esamina la fontana ma non trova nulla di interessante.

Il gruppo si dirige a sud, dove c’è una porta di legno rinforzata. Orim non trova nessuna trappola e Matteo apre la porta. Nell’oscurità dentro la nuova stanza sembra si accendano due fiammelle e di fianco alle fiammelle appare una specie orco con una strana barba a dodici punte, una coda e una lancia. Guardando meglio, le fiammelle sono gli occhi di un mastino infernale.

Barbed devil
Barbed devil

Matteo richiude la porta. Lorena inizia a fare mille domande sulla barba ma Matteo non ha risposte a parte il fatto che la barba sembrava si stesse muovendo come i capelli di Medusa.

 Mentre il gruppo decide un piano di attacco, la porta si apre e poi si richiude. Sembra non succedere nulla.

Piero apre la porte con un trucchetto di Taumaturgia, ma dentro la stanza non c’è nessuno. Matteo si mette in ascolto e sente dei passi che vanno verso ovest. Convinti che orco e mastino se ne siano andati cerca di avvicinarsi silenziosamente. Una volta dentro vede che la stanza è vuota.

Matteo cerca di percepire rumori nell’altra stanza ma non sente nulla. Gli altri si avvicinano a Matteo. Rimangono nascosti dentro il muro e Muscy senza neanche guardare lancia due Eldrich Blast, ottenendo come risultato l’abbattimento di una porta.

Matteo piano piano guarda oltre la porta ed è completamente buio, quindi tira un sassolino luminoso dopo la porta spaccata. Matteo si sporge di nuovo e vede che il sasso curiosamente si è spento.

Lorena lancia un Dispel magic verso il buio magico e il buio “sparisce”. Matteo controlla e non vede ombre.

Matteo utilizza uno specchietto per vedere chi c’è dentro la stanza (quella barba coi serpenti fanno pensare un po’ troppo a Medusa) e nota che, molto più distante di quanto si aspettasse, sia l’orco che il mastino infernale sono in agguato. La luce si spegne nuovamente.

Il paladino Andrew si concentra  per cercare di capire che razza di mostro sia lo strano orco ma il tempo si ferma.

Il fato ha decretato: il sonno della ragione, vuoi intervenire? Sì o no?

Muscy sceglie di sì ma fallisce nuovamente la concentrazione.

Flameskull
Flameskull

Di fianco ad Andrew appare a mezz’aria un teschio fiammeggiante pronto ad aggredire.

Matteo non perde un attimo, si concentra ed usando il Chi tira una bella bastonata al teschio. Segue la raffica di pugni che lascia il teschio malridotto.

Mentre Matteo sta atta

ccando il teschio, il mastino infernale e l’orco si avvicinano e si uniscono allo scontro.

Il Paladino finisce il lavoro del monaco e spacca in due il teschio.

Morsac si accorge che stanno arrivando Mastino, orco e forse qualcun altro. Per precauzione fa scattare la balestra contro l’orco. Si accorge che l’orco non subisce molti danni, quindi si concentra sul mastino infernale e lo ferisce.

Mastino infernale
Mastino infernale

Il mastino infernale arriva di corsa dal corridoio e lancia un cono di fuoco verso Matteo, Muscy, Lorena, Morsac e Andrew.

Il monaco è a terra.

Ricompare Fabrizio proprio nel mezzo del combattimento.

Muscy attacca il mastino con Eldrich Blast.

Lorena si sporge per vedere dove si trovi l’orco nel corridoio, lo vede avvicinarsi e gli lancia un bagliore lunare mentre si trasforma in lupo.

 Laura si infuria e colpisce con un potente colpo di greataxe il mastino infernale lasciandolo abbastanza malridotto.

Compare improvvisamente dal nulla un demonietto che lancia un urlo contro Morsac, che si spaventa e cerca di scappare.

Quasit
Quasit

Fab lo riconosce come un quasit, uno dei demonietti che possono essere evocati addirittura come famigli.

Fabrizio si concentra sul mastino infernale e lo uccide.

Nel frattempo il bagliore lunare ferisce l’orco.

Piero si precipita a curare Matteo, che si rialza e attacca l’orco con il bastone e, non contento, lo riempie di pugni.

 Il Paladino si scaglia anche lui contro l’orco e lo ferisce. Il suo attacco è potenziato dalla Punizione divina.

 Morsac attacca da lontano il mostriciattolo che lo aveva spaventato, uccidendolo con una precisa freccia, poi si gira verso l’orco: la potenza del tiro fa addirittura cadere a terra il mostro.

Muscy lancia a sua volta due Eldritch blast contro l’orco, mentre Lorena attacca in forma di lupo.

Arriva anche Laura con la sua greataxe, colpisce ma sembra che i danni da lama non facciano molto.

Anche il ladro si unisce al massacro, attacca e colpisce.

L’orco continua a prendere botte ma non crolla ancora, quindi se la prende con il monaco, il quale schiva grazie anche al supporto di Andrew. 

Matteo infuriato prende il mostro prima a bastonate e poi a pugni, lasciandolo in fin di vita.

Ad ucciderlo ci pensa Morsac.

Laura passa immediatamente una pozione cura ferite leggere a Matteo, che è ancora malridotto dalla fiammata del mastino infernale.

Catacombe: esplorazione in corso
Catacombe: esplorazione in corso

 

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