L'angolo di Giovanni Binando » Umorismo

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La bella e la bestia

 C'era una volta una ragazza bellissima che viveva in un piccolo paese vicino alla foresta.

 Era così bella che al suo passaggio i fiori sbocciavano, gli uccellini cinguettavano, le mucche facevano più latte ed i cani ed i gatti andavano in calore!

 Purtroppo aveva anche gusti molto difficili in fatto di ragazzi e non era ancora mai riuscita a trovare un fidanzato che la soddisfacesse.

 Il figlio del panettiere era troppo basso, il figlio del maniscalco aveva i denti storti, il figlio del macellaio era troppo grasso, Il figlio del maestro aveva le orecchie a sventola, ... tutti ne avevano una!

 Il vecchio zio con cui viveva incominciava a preoccuparsi:

 "Te ne dovranno fare uno apposta !"

 Ma la bella testarda era inamovibile.

 Un giorno arrivò in paese un bellissimo giovane cacciatore: alto, bruno, abbronzato, muscoloso, forte, intelligente, simpatico; insomma, al confronto, Richard Gere sembrava Woody Allen!

 Egli la vide e se ne innamorò immediatamente, si avvicinò, le offrì dei fiori e dei cioccolatini, compose per lei poesie, la invitò a cena ed a ballare.

 La bella rifiutò sdegnosamente le sue avances e fuggì nel bosco.

 Smarritasi nel bosco, incominciò a preoccuparsi, mentre calava la sera e si sentivano in lontananza gli ululati dei lupi!

 Dopo lungo girovagare arrivò finalmente ad un castello bellissimo che però sembrava un pò trascurato: il giardino era completamente incolto e le pareti del muro erano completamente scrostate.

 La bella bussò al portone per avere ospitalità e venne ad aprire un omino piccolo, con capelli radi e stopposi, spessi occhiali e barba trascurata in tutto simile a Woody Allen.

 Egli le disse:

 "Chi sei tu, e perchè bussi al mio castello ?"

 "Mi chiamo Bella e mi sono smarrita nel bosco e volevo chiedere ospitalità nel Vostro castello per questa notte."

 "Potrete restare a patto che mi aiutiate a ristrutturare questo rudere che ho appena ereditato da un mio lontano parente!"

 La bella, risentiti in lontananza gli ululati dei lupi della foresta, decise di restare.

 "Accetterò la vostra offerta, signor ... Mi scusi ma non mi ha detto come si chiama!"

 "Giacinto, ma tutti mi conoscono come il Bestia!"

 "Perchè, se posso essere indiscreta ?"

 L'omino calò in tutta risposta i pantaloni.

 La bella si stabilì definitivamente con Giacinto ed ancora adesso, se vi avvicinate al castello nella foresta potrete sentire ululati, provenienti però dall'interno del castello !

 La morale di questa storia è che alla fine pensano sempre alla stessa cosa anche loro (le donne)!

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